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Un pilota, due categorie: Aegerter spiega come sta lottando per due titoli

Tuesday, 28 June 2022 09:54 GMT

In questo 2022 lo svizzero è impegnato sia nel WorldSSP che in MotoE™ ed è in testa in entrambe le classi

Inizio di stagione sensazionale nel Campionato del Mondo FIM Supersport per l’iridato uscente Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) che fino a questo momento ha conquistato 195 punti su 200 disponibili e ha vinto tutte le gare tranne una. Al momento è in testa alla classifica del WorldSSP ma questa non è l’unica categoria in cui è impegnato e in cui si trova al comando.

Come nel 2021 lo svizzero prende parte anche alla Coppa del Mondo FIM MotoE™: al momento nel WorldSSP dopo otto gare ha un margine di 54 punti su Lorenzo Baldassarri (Evan Bros. WorldSSP Yamaha Team). Il maceratese è l’unico ad aver battuto Aegerter che in MotoE™ ha 34 punti di vantaggio nei confronti di Eric Granado (LCR E-Team).

Aegerter ha detto la sua sulla testa della classifica in entrambe le competizioni: “È speciale correre in due classi, devi sempre restare concentrato su weekend diversi. Abbiamo due team diversi: il team Ten Kate Racing Yamaha e il Dynavolt Intact MotoE™ Team e due moto diverse. Devi adattare il tuo stile di guida e può essere difficile da maneggiare, specialmente con la moto elettrica dato che ho sempre bisogno di percorrere più giri per abituarmici. L’ho già fatto l’anno scorso e quindi penso di poter passare da una classe all’altra abbastanza velocemente. Il risultato è buono, ho dei bei team che mi aiutano tanto ed è bello iniziare così la prima parte della stagione”.

In comune le due competizioni hanno il fatto di presentare due gare per weekend anche se il format è leggermente diverso: nel WorldSSP il venerdì sono in programma due sessioni di Prove Libere prima di passare al sabato che prevede la Superpole e Gara 1 mentre in MotoE™ le qualifiche sono in programma il venerdì e le gare il sabato e la domenica.

Una delle differenze principali riguarda le moto. Nel WorldSSP Aegerter guida una Yamaha YZF R6, una quattro cilindri da 599cc con un cambio a sei velocità. La MotoE™ è attualmente prodotta da Energica ed è una moto elettrica in grado di erogare circa 120kW di potenza con soltanto una marcia.

Il 31enne ha poi parlato del regime di allenamento relativo a entrambi i campionati e ci sono degli aspetti in comune: “L’allenamento è abbastanza simile; nel WorldSSP hai una gara che dura 35 minuti e in MotoE™ una da 12-13 minuti, quindi puoi allenarti in modo leggermente diverso ma la preparazione a casa e in pista è abbastanza simile a quella dell’anno scorso. Guardo le gare dell’anno prima e anche i dati che ricaviamo dalla moto. L’allenamento mentale dipende dalla moto su cui sei seduto in quel momento e finora ce l’ho fatta davvero molto bene”.

Lo svizzero spende delle belle parole anche per i team che ha attorno a sé che gli permettono di concentrarsi unicamente sulle gare: “Quando sei in testa a due classifiche, da un lato con 54 punti di vantaggio nel WorldSSP e dall’altro 34 in MotoE™, senza dubbio è bello ma la stagione è ancora lunga. Mancano tante gare, sempre considerando che per ogni weekend ce ne sono due in programma. Stare davanti comporta sempre una grande pressione. I team, gli sponsor, gli appassionati, gli amici e i giornalisti vogliono sempre che faccia risultato e questo comporta sempre della pressione. Riusciamo a gestirla molto bene e avere due team del genere mi aiuta a restare calmo e concentrato unicamente sulle gare. Quando in sella alla moto ti diverti, puoi continuare così per portare a casa dei bei risultati”.

 

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